Scopo
Arginare la diffusione del disagio giovanile nel Comune di Varese andando a supportare la famiglia e la funzione strettamente educativa della scuola anche attraverso il coinvolgimento degli altri attori sociali fondamentali nel percorso di crescita dei minori (istituzioni e privato sociale organizzato).
Tutte le proposte concrete di attività descritte di seguito si caratterizzeranno per il loro particolare taglio PEDAGOGICO secondo indicazioni metodologiche che si rifanno alla Clinica della Formazione (R. Massa, M.G.Riva, P.Mottana...) che mette in luce gli aspetti emotivi ed i significati della relazione educativa, applicando alle diverse situazioni un approccio “clinico”, che si avvicina cioè ai soggetti in questione (il “caso”, sia esso un bambino, un adolescente, un gruppo, ma anche un genitore o un insegnante o una organizzazione) analizzandone le peculiarità, alla continua RICERCA di nuove ipotesi di intervento da confermare o correggere con il lavoro educativo, sostenuto da percorsi di formazione reiterati e continuativi, che cerchino di stimolare consapevolezza dei ruoli e “responsabilità emotiva”.
Obiettivi
. Promuovere, attraverso percorsi educativi a carattere laboratoriale attivati nelle classi delle scuole coinvolte, il potenziamento di fattori protettivi nei preadolescenti e negli adolescenti;
. Sensibilizzare le famiglie a ricercare le potenti risorse insite nella fase adolescenziale dei propri figli e ad affrontare la stessa come stimolo al confronto e al dialogo;
. Potenziare la funzione educativa dei docenti garantendo loro supporto e opportunità di confronto ma soprattutto creando un contesto di relazione con gli allievi in cui il giudizio di merito o la valutazione didattica strettamente annessa alla disciplina insegnata possa essere accantonata.
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